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Regolamento interno personale direttivo e docente (Applicativo del CCNL AGIDAE)

 

1 SETTEMBRE 2021

 

PREMESSA

 

Il presente Regolamento intende disciplinare i rapporti interni tra l’Ente Giuridico Istituto Sacra Famiglia con sede legale in Lugagnano (PC) via Maria Ausiliatrice 1, gestore dell’istituzione scolastica SCUOLA MARIA AUSILATRICE sita in Rimini e il personale direttivo e docente (art. 71 CCNL AGIDAE).

La Scuola Maria Ausiliatrice, scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria:

a) offre un servizio di pubblica utilità senza scopo di lucro;
b) è riconosciuta come scuola paritaria dal Ministero della Pubblica Istruzione (D.M. n. 61 del 10/08/2001 per la Scuola dell’Infanzia e D.M. n.133 del 27/08/2001);
c) opera nel rispetto:
– della normativa vigente,
– del Progetto educativo salesiano che la ispira;
– del proprio Modello Organizzativo e Codice Etico
d) fa propri i principi contenuti nei documenti del magistero della Chiesa, in materia di educazione e istruzione.
Il Regolamento è integrato dai seguenti documenti dell’istituzione scolastica:

 PEN
 Carta dei Servizi
 PTOF
 Regolamento degli alunni
 Modello organizzativo e Codice Etico

Il Regolamento disciplina il rapporto di lavoro del personale direttivo e docente secondo il CCNL AGIDAE in vigore, precisando quegli aspetti che l’Istituzione scolastica ritiene fondamentali per il conseguimento delle proprie finalità.

ASSUNZIONE

1. Alla luce della premessa, il personale direttivo e docente, accettando l’incarico, entra a far parte della Comunità Educante dell’istituzione scolastica e collabora alla sua specifica mission, obbligandosi ad osservare condotte coerenti con il suo perseguimento. (CCNL artt. 18,19)
2. Il comportamento del personale direttivo e docente, all’interno dell’Istituto, deve essere improntato alla coerenza con i valori cristiani e alla scrupolosa osservanza del codice etico allegato al modello organizzativo. (Codice Etico artt. 9, 10)
3. Con l’assunzione il personale direttivo e docente si impegna a conoscere, condividere e attuare i documenti specifici della Scuola e a rispettare le indicazioni stabilite dalla Legale Rappresentante. (CCNL art. 19)

FUNZIONE DIRETTIVA

1. La funzione direttiva è propria del Coordinatore dell’attività educativa e didattica. Egli, nel rispetto delle competenze della Legale Rappresentante – o della persona a ciò delegata – e degli organi collegiali scolastici, è titolare di autonomi poteri di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

2. La Coordinatrice:

– ha titolarità della gestione unitaria dell’attività educativo-didattica;
– ha compiti di animazione all’interno della Comunità Educante. In sintonia di intenti e in collaborazione con la Direttrice della Casa, promuove la realizzazione di un ambiente educativo; l’elaborazione, l’attuazione e la verifica del progetto educativo, la valutazione della soddisfazione degli alunni e delle famiglie; la promozione di una prassi partecipativa comunitaria; la cura dell’individualizzazione della relazione educativa; la programmazione educativo-didattica collegiale; la formazione dei genitori;
– si informa e informa continuamente sugli aspetti normativi e giuridici;
– organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia dell’azione formativa;
– presiede il Collegio Docenti, il Consiglio di classe; partecipa di diritto al Consiglio d’Istituto;
– promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali del territorio per l’esercizio dell’insegnamento, riguardato anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico didattica;
– ha compiti di indirizzo e sostegno tecnico al lavoro dei docenti, anche in rapporto al loro aggiornamento e formazione permanente, di promozione della qualità, di
monitoraggio e documentazione delle esperienze, di sperimentazione, di soluzioni innovative, di collaborazione con le famiglie e la comunità locale, anche al fine di promuovere la cultura dell’educazione dei giovani;
– mantiene, per quanto di sua specifica competenza, i contatti con gli uffici scolastici ministeriali, regionali e provinciali;
– in collaborazione con gli OOCC e nel rispetto della normativa vigente, è responsabile delle decisioni relative all’andamento disciplinare degli alunni;
– propone alla Legale Rappresentante la nomina di collaboratori, di docenti e dei referenti di classe.

3. La Coordinatrice ha responsabilità di vigilanza sulla documentazione prodotta dai docenti e sull’ufficio di segreteria in coerenza con le finalità e gli obiettivi dell’istituzione scolastica espressi nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

4. La Coordinatrice è a disposizione dei docenti e degli alunni in tempo di attività scolastica. E’ inoltre a disposizione delle famiglie, preferibilmente, previo appuntamento.

5. La Coordinatrice convoca alunni e/o famiglie per particolari problematiche relative al comportamento, all’apprendimento, o ad altre situazione di difficoltà personale emerse nei Consigli di Classe o su segnalazione di docenti.

6. L’orario di lavoro della Coordinatrice::è disciplinato dall’art. 48 del CCNL AGIDAE e comprende la partecipazione ai momenti caratterizzanti la vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate).

FUNZIONE DOCENTE

7. Il Docente elabora cultura, promuove la partecipazione dei singoli alunni al processo di apprendimento e alla formazione umana, critica ed integrale della loro personalità, in coerenza con il Progetto Educativo Nazionale delle Scuole Salesiane (cfr. in particolare Cap. 5 del PEN)

8. La professione docente è una responsabilità pubblica, che si esplica nell’etica del lavoro ben fatto, nella capacità di tenere il passo con il mondo in rapida evoluzione sociale e tecnologica.Essa richiede:
– costante aggiornamento, autoaggiornamento (didattico, metodologico, educativo, …) e autovalutazione;
– sistematica preparazione delle lezioni e correzione puntuale degli elaborati; ] – verifiche orali per monitorare l’apprendimento degli alunni
– equità e trasparenza nella valutazione a partire da criteri collegialmente deliberati;
– ricerca, sperimentazione, innovazione e monitoraggio;
– disponibilità al dialogo con alunni, colleghi, genitori;
– partecipazione propositiva alla vita della scuola.

9. Il docente è tenuto a mantenere aggiornati tutti i documenti dell’attività didattica (registri, unità di apprendimento, verbali, progetti, moduli…) in modo da consentire una facile consultazione da parte delle persone a ciò autorizzate. E’ consentito dalla normativa vigente l’utilizzo di strumenti cartacei e di strumenti elettronici a scelta e decisione del Collegio docenti. E’ utile ricordare che:
– i vari documenti prodotti dai docenti, inclusi i registri personali, vanno conservati nei luoghi a ciò destinati e debitamente protetti;
– i registri devono essere compilati in tutte le loro parti a penna nera o blu, senza segni crittografici e/o abrasioni.

10. Il docente stabilisce con gli alunni rapporti educativi improntati ad affabilità, comprensione, disponibilità, fermezza, secondo lo stile di don Bosco e di Madre Mazzarello. Vanno evitati eccessiva familiarità, linguaggio, comportamenti e atteggiamenti non rispettosi della persona e dell’ambiente.

11. Nei giorni e nelle ore stabiliti, il docente è a disposizione dei genitori per colloqui che consentano una migliore conoscenza dell’alunno in vista della convergenza educativa. Oggetto del colloquio sono il profitto scolastico e la maturazione integrale dell’alunno. Occorre evitare sia prolissità che informazioni insufficienti. I docenti non possono fornire conclusioni affrettate di “ammissione o non ammissione”, che spettano unicamente al Consiglio di Classe.

12. Il Referente di Classe svolge i seguenti compiti:
– segue individualmente gli alunni, in dialogo con le famiglie e con il Consiglio di Classe;
– cura la formazione degli alunni in collaborazione con la Direzione, curando l’aspetto educativo e religioso-spirituale
– coordina le iniziative educativo – didattiche all’interno della classe.

13. Il docente, incaricato di accompagnare gli alunni nei viaggi di istruzione, valorizza l’aspetto educativo e culturale dell’esperienza, ha l’obbligo della vigilanza per l’intera durata del viaggio e del soggiorno, è responsabile anche penalmente, per fatti derivanti da colpevoli omissioni.

14. L’orario di lavoro del docente comprende le attività di insegnamento, quanto previsto dagli artt. 28, 37, 48 del CCNL e la partecipazione ai momenti caratterizzanti la vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate).

15. Ogni docente è tenuto a prestare supplenza nei limiti di legge e di Contratto (CCNL AGIDAE art. 48). Il docente non può rifiutarsi, salvo giusta causa.

16. Rientra nei compiti del docente:
a) l’assistenza, cioè la presenza continua, attenta ed educativa tra gli alunni (entrata, uscita, spostamenti, intervallo, mensa e ricreazione) anche allo scopo di prevenire il verificarsi di eventi dannosi, che possono comportare conseguenze penali. I docenti nominati per il turno, secondo il prospetto esposto all’albo della Scuola, hanno l’obbligo di presenza nei vari ambienti di cui sono
responsabili e rispondono direttamente di eventuali danni all’ambiente e alle persone (CCNL art. 48 e Codice Etico art. 11).
b) l’osservanza dell’orario, ossia il docente della prima ora deve trovarsi in aula o tra gli alunni almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; quello dell’ultima ora ha il dovere di accompagnare gli alunni fino all’uscita.

17. Nessun docente è autorizzato a lasciare l’aula o può permettere agli alunni di uscire prima del suono della campana.

18. Il rispetto dell’orario di servizio costituisce un obbligo inderogabile la cui inosservanza, oltre a compromettere la funzionalità della scuola, potrebbe avere ripercussioni sotto il profilo disciplinare.

COLLEGIALITÁ

19. La collegialità è una componente fondamentale della professione direttiva e docente per condividere finalità, metodologie e indicatori di verifica. Sono attività collegiali: la progettazione, la programmazione, l’attuazione e la verifica dell’attività scolastica e didattica.

20. La presenza all’attività collegiale è obbligatoria.

21. Le decisioni collegiali, anche se non condivise, obbligano tutti indistintamente.

22. La riservatezza su quanto avviene durante i Collegi docenti, i Consigli di Classe, in particolare quelli di scrutinio, è d’obbligo (segreto professionale); tale mancanza può essere sanzionata. (Legge sulla privacy )

INTERVENTI DISCIPLINARI

23. Le correzioni e i richiami della Coordinatrice e del docente nei confronti dell’alunno, in linea con la tradizione salesiana, devono essere ragionevoli, rispettosi della personalità ed attuati possibilmente non in pubblico. Si devono evitare espressioni ironiche o offensive della personalità dell’alunno.

24. E’ assolutamente vietato allontanare dall’aula gli alunni per qualsiasi motivo.

25. Sono richiami disciplinari:
– l’ammonizione verbale;
– la nota scritta sul diario o Libretto Personale dell’alunno;
– la convocazione scritta alla famiglia.

26. Qualora ritenesse di dover adottare provvedimenti gravi, il docente deve conferire direttamente con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche, che sottoporrà il caso al Consiglio di Classe o ad altro organo collegiale di competenza, previa condivisione con la Direttrice della Casa.

27. Gli interventi disciplinari nei confronti del personale direttivo o docente sono regolamentati dalla legge, dal contratto collettivo e dal Codice Etico allegato al modello organizzativo.

AVVERTENZE

28. Oltre a quanto è precisato nel CCNL AGIDAE e nel Codice Etico, non è consentito:
– fumare in tutti gli ambienti interni ed esterni dell’Istituzione scolastica;
– usare il cellulare durante le ore dell’attività didattica, se non per motivi gravi o per ricerche didattiche;
– introdurre in classe estranei non autorizzati;
– vestire in modo indecoroso e irrispettoso dell’ambiente educativo;
– impartire lezioni private, a pagamento, ai propri alunni;
– accettare regali di valore dagli alunni/e salvo che si tratti di doni simbolici, ma orientare le famiglie a contribuire al miglioramento dell’offerta formativa.
– raccogliere firme, fare politica, organizzare manifestazioni;
– vendere biglietti di spettacolo, lotterie o altro senza l’esplicita autorizzazione della Direzione;
– l’uso di metodi repressivi o fisici;
– diffondere materiale foto/video riguardante alunni/e, anche relativi ad attività svolte a scuola, senza l’autorizzazione della Direzione e dei genitori

29. Tutte le azioni e i comportamenti dei dipendenti, oggetto di materia disciplinare, che sono stati omessi nel presente Regolamento, sono regolati dal CNNL e dalla normativa vigente.

 

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO (cfr. DPR 275 Autonomia)

30. L’Istituto valuta il servizio del personale direttivo e dei Docenti in base alle seguenti voci:
– adesione e assunzione del Progetto Educativo;
– corresponsabilità e convergenza educativa;
– partecipazione ad attività interdisciplinari, collaborazione con gli OO.CC e con gli altri membri della Comunità Educante;
– capacità di coinvolgere gli alunni negli interessi e nelle tematiche culturali;
– puntualità, diligenza, disponibilità alla collaborazione;
– preparazione culturale e professionale con riferimento anche ad eventuali pubblicazioni;
– ogni altro elemento che valga a delineare le attitudini personali in relazione alla funzione educativa e direttiva.